Rant in arrivo…magari anche leggermente insano quindi cercatevi un riparo finché potete.
Vi ho avvertito.
Da metà Novembre sono zia…tutto ok.
Oramai siamo a luglio e diciamo che tutta questa pucciosità a me non sta facendo effetto alcuno.
Oh sì, ho l’istinto umano di proteggere il più piccolo del clan da qualsiasi forma di pericolo certo ma non è che sono diventata improvvisamente idiota come tutti quelli che mi circondano.
La mia vita non rivolve su mio nipote.
E mi pare che sia pure normale…
Tra l’altro da Novembre la mia convinzione di non avere figli si è cementata in maniera definitiva.
Non ho la pazienza per badare ad un bambino piccolo, figurarsi se fosse mio figlio e non ci penso nemmeno.
Ma cosa davvero mi fa incazzare sono le reazioni quando dico che NON voglio nel modo più assoluto avere figli.
Tutti sorrisetti compiacenti, il sorriso freddato della mia nuora, i ‘Vedrai che cambierai idea…’ etc. etc.
Ma dico, secondo la morale comune, cosa siamo noi donne?!
Ok, sono nata femmina ma non mi viene la depressione una volta al mese perché ho sprecato una buona occasione per diventare madre.
Difficilmente mi riconosco nei modelli che ci appiccicano addosso come etichettina da cibo con pure la data di scadenza sopra.
E tutte quelle sputtanate assurde sul ticchettio dell’orologio biologico femminile…quando le sento mi si abbassa il QI, davvero.
Esistono le provette sapete e gli uteri in affitto, strano ma vero.
Anzi meglio adottare un orfano, quelli sì che hanno bisogno di affetto in questa valle di lacrime.
Sapete cosa?
Il mio orologio ticchetta.
Ed il mio tempo decido io come spenderlo.
Se voglio sudarmi l’anima sotto un sole a 35°C per tre ore consecutive non chiedo di certo aiuto a nessuno.
Se preferisco lavorare nei weekend non abbasso il PIL del paese.
Se fossi proprietaria di una fottuta serra di fiori non decimerei la biodiversità di cosa mi sta intorno.
Se mi piace divertirmi a letto ciò non significa che automaticamente voglio diventare madre di uno/due/tre… etc bambocci.
Se adoro sentire a ruota Led Zeppelin/Queen/AC\DC e compagnia mentre lavoro non cambia nulla da quelle che ascoltano solo Eros o qualsiasi altro artista. Ho gusti musicali eclettici e non ho mai sopportato le canzonette, è una cosa che mi porto dietro da sempre.
Se preferisco dormire che farmi sei ore di viaggio / perdere un’intera giornata a sentire mio nipote gorgogliare frasi senza senso…beh…
Scusate tanto se al posto del cuore ho una merda e non mi sciolgo come un cioccolatino a differenza dei non presenti.
Sono stufa dei luoghi comuni italiani (e non).
Non sono santa e non sarò mai madre.
Amen