Sono stata via.
Magari non ve ne siete nemmeno accorti.
Ho passato gli ultimi tempi male, malissimo.
Non tanto per Ti e le sue grandi ‘idee’ dell’ultimo momento, è da un bel po’ che ho aperto la messaggistica o avuto notizie di lui comunque.
Qualcosa di pre-annunciato mi è arrivato come un camion addosso.
In più ho dovuto fare la parte della forte mentre gli altri se la sguazzavano nel dolore o perlomeno potevano confrontarsi con l’accaduto e farsene una ragione.
Quando ho avuto tempo e modo di fare lo stesso, non ci sono riuscita e ci sono stata ancora peggio.
Sapevo che sarebbe successo, sapevo che dopo un certo momento tutto ci era regalato ed il tempo a nostra disposizione sarebbe scaduto ma la certezza assoluta del ‘dopo’ è devastante.
Non riesco ancora a scordarmi quel cielo blu, i venti gradi stabili sotto un sole da primavera avanzata di inizio Febbraio, io che cercavo di non tirare troppo in bici perché era presto e c’era tempo.
Il pensiero che saliva su mentre infilavo il rampichino e salutavo due vicini poi iniziavo l’ultima salita dura.
Ero fuori allenamento, ho dovuto fermarmi a metà.
Sono arrivata alle 14.05, lo so perché è suonato il campanile.
Mi sono seduta sui gradini per un po’, era ancora troppo presto intanto.
Quindi i primi dettagli atipici, i rumori, la porta lasciata aperta.
Sono entrata per capire.
La fine.
Almeno non ha sofferto troppo continuavo a ripetermi Almeno adesso può stare in pace e non preoccuparsi più delle mille cose di cui mi parlava quando ero lì seduta da sola con lei a prendere il caffè.
E mentre pensavo questo, tornavo a casa in MTB, non vedevo nemmeno la strada un po’ per le lacrime che sfocavano tutto un po’ perché pedalavo come un’indemoniata, tanto non c’era più tempo.
Ora, a distanza di mesi, il vuoto è rimasto.
L’unica consolazione è il fatto che la sento.
Se ne andata in un posto in cui non posso ancora raggiungerla ma la sua voce è dentro la mia testa, parla nel suo dialetto particolare a metà fra veneto e piemontese, mi racconta cose che non sapevo ancora.
I suoi occhi blu vedono attraverso i miei.
Non mi importa cosa pensano gli altri.
Lei è ancora qui con me.
L’inizio.